Annibale


Annibale Snelli nasce  a Milano il 4 settembre 1949. Fin da bambino a spiccate intuizioni rispetto ai suoi coetanei. Vive una vita tranquilla nella sua Milano fino all’età di 17 anni. Dopo quel periodo sereno  avviene un episodio che cambia la sua vita. Viene coinvolto un incidente motociclistico e la sua  vita è appesa a un filo, per 18 giorni rimane  in  stato di coma e subirà una lunga convalescenza di 6 mesi. Da quel momento inizia  a  vivere percezioni sottili della realtà circostante che però rifiuta perchè non si sente ancora pronto ad affrontare. Un altro momento cruciale della vita di Annibale è durante il servizio militare. Comincia quasi per scherzo a partecipare a sedute spiritiche comunicando con il tavolo e da subito mostra una notevole capacità fenomenologica. Vivendo tutto questo in modo incoscente, perchè mancante di esperienza e conoscenza sulla vita spirituale giunge a vivere una sensazione molto forte che lo distaccherà dallo sperimentare per un lungo periodo. A 40 anni a causa di alcune problematiche esistenziali vive un momento di profonda crisi e cerca una risposta più ampia sul perchè della vita e la sofferenza in cui l’umanità è avvolta. Durante un convegno sulla dimensione spirituale a Riccione , vive il suo primo contatto con quella Entità angelica a cui durante quel dialologo darà il nome di “Andrea”. E’ un incontro meraviglioso perchè Andrea gli dà alcune risposte esistenziali e come racconta Annibale  le parole non arrivavano dalla bocca di Andrea poichè rimanevano chiuse le sue labbra, ma veniva da dentro il suo cuore. In un primo momento l’incredulità ha quasi il sopravvento su di lui,  poichè si chiede giustamente se l’esperienza vissuta non sia frutto di una sua necessità emotiva dovuta al  bisogno di conforto. Si rivolge ad alcuni psicologi per avere conferma del suo stato di salute mentale. Ma inaspettatamente durante una seduta pubblica  dove  partecipavano sia medici e soggeti che vivevano vicende simili alla sua ,avviene un altra svolta della sua vita. Senza che lo cercasse o lo inducesse, Annibale va nel suo primo stato di trance.  Andrea interviene  e chiedendo il permesso di  parlare, identifica la causa delle problematiche che avevano innescato i disturbi di ogni paziete  presente nella sala. Al rientro dalla trance Annibale vede i volti delle persone che lo osservano in modo curioso e si sente molto a disagio poichè non ricordando nulla non sa cosa è avvenuto nella sala. Alla fine di questa sessione di ascolto I medici abbastanza esterafatti gli raccontano l’accaduto e poichè conoscevano solo loro e nessun altro  sin in anticipo le problematiche dei pazienti dalle loro cartelle cliniche, gli chiedono di collaborare con loro per approfondire la modalità in cui aveva indotto lo stato alterato della sua coscienza ed era riuscito a conoscere le problematiche dei presenti. Ma Annibale un pò spaventato non accetta ne la collaborazione e stenta a credere a cio che gli è accaduto. Però dal quel momento incomincia un dialogo con Andrea, quasi quotidiano o dettato dalla necesità del momento che lo accompagna tuttora, che lo porterà gradualmente ad accettare la sua meravigliosa presenza,e a crescere in conoscenza. Andrea è diventato il compagno di Annibale ed il consigliere di tutti noi che facciamo parte del suo gruppo. Il nome cenacolo di Andrea è dedicato a lui, poichè ci  accompagna in questa meravigliosa avventura nella conoscenza di noi stessi  e dell’Universo. Andrea ci ha accompagnato sulla soglia della casa di Roberto Buscaioli grandissimo medium e persona straordinaria che insieme al Pope ci donato una conoscenza universale, che con orgoglio definiamo Unica. Oltre ad Andrea si sono succedute Entità maestre che con gradualità ci hanno portato aa affronatre  gradini di conoscenza sul mondo dello spirito e umano. Hermann con la sua capacità  di portare un apporto energetico alle persone bisognose, la sua simpatia nell’aiutare con il dialogo a sdramattizzare le problematiche che a volte vediamo insormontabili. Paride con la sua conoscenza Atlantidea sull’energia e il cosmo ci ha aperto orizzonti sulla fisica quantistica  e tante  altre che hanno arricchito e donato conoscenza e serenità ai nostri cuori.

Attualmente Annibale opera come terapetuta bioenergetico, (pranoterapeuta) per  riportare un riequilibrio psicofisico, là dove si è creato un disordine nell’individuo.Coadiuva con alcuni medici per provare attraverso studi clinici l’efficacia della bio-energia o forza vitale e della capacità di autoguarigione insita in ognuno di noi. Collabora inoltre con alcuni ricercatori di frontiera con tecnologie avanzate che possano documentare la continuità della vita oltre la morte fisica.

 

 

(Dalle parole del protagonista)
Andrea in questi anni mi ha fatto capire e mi ha dato la forza di essere il suo mezzo per aprire i cuori delle persone, in questo modo aiuto quelli che soffrono spiritualmente e fisicamente. “Chi impara ad amare incondizionatamente, avrà dalla vita la serenità e la forza di affrontare tutte le situazioni che di giorno in giorno si presentano.”Il mio maggior interesse è la parapsicologia a scopo umanistico. Mi occupo di pranoterapia e aiuto le persone a stare meglio sia fisicamente che spiritualmente. Ho Collaborato con l’associazione “Cenacolo 71” di Roberto Buscaioli (senza scopi di lucro) che era uno dei più grandi medium conosciuti a livello internazionale. Mi occupo tuttora di ricerche sulla parapsicologia correlata alle recenti scoperte della scienza e della fisica quantistica.La mia ricerca consiste nello studiare a fondo tutti quei fatti che possono far supporre una sopravvivenza dell’essere umano oltre la vita terrena, “Una Vita oltre la Vita”. Lo studio di queste materie e il supporto di Andrea, mi hanno dato fino ad ora grandi soddisfazioni nell’aiutare il prossimo, dando speranza e gioia a persone che non credevano più nella vita. Andrea mi ha aiutato a credere in tutto questo e chi lo vorrà potrà  unirsi a noi per esplorare la conoscenza dell’Amore cioe dell’Universo.

Annibale

La conoscenza e l’amore sono sorgenti di vita, insieme dovrebbero anche accompagnarla o governarla.